THD GateKeeper®: dispositivo chirurgico
Il dispositivo chirurgico THD GateKeeper® è composto da un sistema di impianto chiamato Delivery System e da 6 Dispenser contenenti altrettante protesi sterili auto-espandenti.
Ciascun dispenser è dotato di una cannula per l’inserimento degli impianti nello spazio intersfinterico. Gli impianti sterili THD GateKeeper® vengono inseriti tra lo sfintere anale interno ed esterno tramite l’apposito Delivery System.
Delivery System e Dispenser, in combinazione con il Modulo EAUS per la verifica del corretto posizionamento delle protesi, consentono di eseguire la procedura chirurgica THD GateKeeper® senza necessità di ulteriori apparecchiature.
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THD GateKeeper®: caratteristiche e vantaggi
Tutti i componenti del dispositivo THD GateKeeper® sono progettati con i più elevati standard di qualità per garantire il massimo livello di comfort e sicurezza a chirurgo e paziente e ridurre il rischio di infezioni e complicanze operatorie.
- Delivery System
- sterile
- monopaziente
- impugnatura ergonomica
- pratici indicatori LED per guidare le diverse fasi operatorie
- Dispenser
- Protesi auto-espandenti
- sterili
- biocompatibili
- non-allergenici
- non-carcinogenici
- non degradabili
- non pirogenici
- non immunogenici
- biologicamente inerti
Le protesi THD GateKeeper® sono realizzate con un materiale auto-espandente, dotato di memoria di forma. Tale materiale è in grado di crescere di volume tramite l’assorbimento di fluidi corporei.
Dopo 24-48 ore dall’impianto, le protesi si espandono assorbendo i fluidi fisiologici e aumentando il loro volume fino al 550% della loro dimensione originale. Grazie all’effetto “memoria di forma”, gli impianti sono in grado di ritornare alla loro forma iniziale seguendo il movimento degli sfinteri anali. In questo modo è possibile massimizzare i risultati sulla continenza anale.
L’efficacia e la sicurezza degli impianti THD GateKeeper® sono supportate da numerose evidenze cliniche con follow-up a medio e lungo termine. Non sono riportate complicanze a breve o a lungo termine a seguito dell’impianto1. I rari casi di dislocazione degli impianti sono stati agevolmente risolti con immediato reintervento e non hanno compromesso l’efficacia sostanziale dei risultati.2,3
Bibliografia:
- Outcomes of GateKeeper TM prosthesis implantation for the treatment of fecal incontinence: a multicenter observational study, L. Trenti, S. Biondo, F. Noguerales. J. Nomdedeu et al., Techniques in Coloproctology (2017) 21: 963-970
- Multicentre observational study of the Gatekeeper™ for faecal incontinence, C. Ratto, S. Buntzen et al, BJS 2016; 103: 290–299
- Ultrasonographic evidence of Gatekeeper™ prosthesis migration in patients treated for faecal incontinence: a case series, de la Portilla F, Reyes-Díaz ML, Maestre MV et al, Int J Colorectal Dis. 2017 Mar; 32(3):437-440
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