Condilomi anali e HPV: cosa sono, sintomi e cause - THDLAB - IT

  • Cosa sono i condilomi anali
  • Condilomi anali: sintomi
  • Condilomi anali e HPV: diagnosi
  • Condilomi anali e HPV: cause

Cosa sono i condilomi anali

Condilomi anali

I condilomi anali, detti anche verruche anali o condilomi acuminati, sono alterazioni che rivelano la presenza del virus HPV.

Queste lesioni possono comparire sia nella zona perianale, all’interno dell’ano, sia nell’area genitale. Inizialmente i condilomi si presentano come piccole macchie rosate percepibili al tatto. Le verruche anali tendono tuttavia ad aumentare di dimensione e a modificarsi fino ad assumere l’aspetto di escrescenze peduncolate. Se non trattate, tali lesioni tendono a diventare sempre più numerose.

HPV

L’HPV (Human Papilloma Virus) è un virus sessualmente trasmissibile. L’HPV può causare l’insorgenza di alcune alterazioni della cute e delle mucose, in particolare in sede genitale, tra cui i condilomi.

Alcuni ceppi del virus sono in grado di determinare modificazioni genetiche nelle cellule di diversi tessuti che nel tempo possono degenerare. Tali alterazioni possono infatti causare la comparsa di tumore all’ano, tumore alla bocca e alla faringe, carcinoma alla cervice dell’utero e tumore al pene. In questo caso, le cellule infettate diventano sempre più resistenti e numerose, sostituendo i tessuti sani.

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Condilomi anali: sintomi

I condilomi si manifestano con lesioni di diverso colore, dimensioni e forma che compaiono principalmente sui genitali, all’interno del e intorno all’ano. Tuttavia, soprattutto nelle persone immunodepresse, i condilomi possono comparire anche all’interno del cavo orale o intorno alla bocca.

Le lesioni sono inizialmente costituite da piccole macchie rosate in rilievo che spesso non provocano alcun dolore. Ingrandendosi, tali macchie possono cambiare colore e trasformarsi in escrescenze più voluminose. Le escrescenze possono essere isolate o raggruppate in un’unica zona.

Le lesioni tendono poi a diffondersi rapidamente e a diventare sempre più numerose. In questa fase può inoltre comparire prurito nelle zone colpite.

Come anticipato, i condilomi sono causati dal virus HPV. Nella maggior parte dei soggetti l’HPV non dà sintomi e regredisce spontaneamente. Tuttavia in alcuni casi, l’HPV può diventare il fattore principale dello sviluppo di tumore. Il Papilloma Virus è infatti la causa di circa il 5% dei tumori nel mondo dove in media ogni 8 secondi viene diagnosticato un tumore causato da HPV. Per saperne di più visita https://hpvfight.org.

Per questo, al comparire dei primi sintomi, è fondamentale prenotare una visita proctologica. Lo specialista potrà fare un’accurata diagnosi e identificare il trattamento più indicato.

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Condilomi anali e HPV: diagnosi

La presenza del virus HPV nel canale anale viene inizialmente diagnosticata tramite Pap Test o con test specifico. Il Pap test è un esame indolore con cui vengono prelevate alcune cellule del canale anale con un apposito spazzolino. Grazie a questo esame, il virus può essere identificato senza necessità di biopsia.

La valutazione dei campioni prelevati permette di confermare o escludere la presenza di HPV. In caso di esito positivo, il test permette inoltre di identificare il ceppo del virus. Alcuni ceppi del virus HPV sono infatti responsabili più di altri della degenerazione dei condilomi in tumori anali.

Se il Pap Test anale evidenzia la presenza di HPV, lo specialista può richiedere l’Anoscopia ad Alta Risoluzione (HRA). L’HRA è un esame che permette di identificare ulteriori lesioni causate dal virus HPV, anche in fase molto precoce.

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Condilomi anali e HPV: cause

I condilomi anali sono una malattia a trasmissione sessuale molto contagiosa provocata dal virus HPV. Per questo le cause della patologia sono strettamente legate alle modalità di contagio.

Il virus HPV è infatti una delle malattie sessualmente trasmissibili più diffuse al mondo e si sviluppa attraverso il contatto diretto con la pelle o con le mucose del partner infetto durante un rapporto anale, vaginale o orale. Anche asciugamani e biancheria intima possono veicolare il virus, anche se questa modalità di contagio è molto più rara.

Il virus HPV è in grado di modificare le cellule del nostro corpo e portare alla formazione di lesioni della pelle e delle mucose, soprattutto nelle zone genitali, tra cui appunto i condilomi. Alcuni ceppi del virus HPV vengono definiti “ad alto rischio” poiché fanno aumentare il rischio di insorgenza di tumori.

Normalmente il nostro sistema immunitario è in grado di contrastare tale virus e bloccare la formazione di lesioni che costituiscono il primo passo verso l’insorgenza di tumori.

Tuttavia in alcune persone il sistema immunitario risulta indebolito al tal punto da non riuscire a combattere il virus che può agire in modo molto più veloce e aggressivo. I pazienti immunodepressi corrono quindi maggiori rischi di contrarre il virus HPV e i condilomi anali.

La causa più comune di immunodepressione è il virus HIV. Ma l’indebolimento del sistema immunitario può essere dovuto anche ad altre cause tra cui la chemioterapia, infezioni croniche, patologie del sangue e trapianti d’organo.

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